Scuola di motori al Tecnopolo di Piacenza

Scuola di motori al Tecnopolo di Piacenza

La settimana dal 10 al 14 giugno ha visto la presenza, presso il Tecnopolo di Piacenza - sede di Casino Mandelli, di oltre 30 studenti selezionati dalle scuole superiori di Piacenza e dintorni (Liceo Scientifico “A. Volta” di Castel S. Giovanni, Liceo Scientifico “G. Gandini” di Lodi, Istituto Istruzione Superiore “A. Volta” di Lodi, Liceo Scientifico “L. Respighi” di Piacenza, Liceo Statale “M. Gioia” di Piacenza, Istituto Statale Di Istruzione Superiore “Mattei” di Fiorenzuola D'arda) che hanno partecipato al programma di Alternanza Scuola Lavoro proposto dal MUSP.

Da diversi anni, nel periodo che segue la conclusione delle attività scolastiche, il Laboratorio MUSP organizza, in collaborazione con il Politecnico di Milano-Polo territoriale di Piacenza, una settimana di lezioni e attività pratiche per far comprendere agli studenti (quarto anno delle superiori) di cosa si occupa un ingegnere meccanico nella sua attività professionale.

Anche quest’anno l’iniziativa è stata incentrata sull’ esperienza di un gruppo di studenti del Politecnico (dei circa 130 che fanno parte del TEAM Dynamis PRC, ovvero Politecnico Reparto Corse) che hanno messo a disposizione la propria esperienza nella progettazione della vettura che partecipa al campionato Formula SAE (una edizione “in scala” della Formula 1, più nota come Formula Student poiché riservata agli studenti delle università tecniche di tutto il mondo). La formula vincente si riassume quindi in una parola: passione! Tanta è infatti la passione dei membri del team che, per entrare a farne parte e “lavorare duro”, devono superare un test non banale.

Lo stage quest’anno ha visto quasi il doppio dei partecipanti rispetto al 2018, a riprova dell’efficacia del passaparola degli studenti dello scorso anno, ed è stato gestito dal Prof. Michele Monno, docente del Politecnico e Direttore del Laboratorio MUSP:

“L’idea è nata nel 2017 quando invitammo il TEAM del Reparto Corse Politecnico a presentare la vettura in occasione di Cultura e Motori al Politecnico. La loro presentazione entusiasmò tutti i presenti, incluso il sottoscritto, per la passione che anima questi ragazzi. Ma si chiuse con una nota di disappunto per le risorse di cui possono disporre alcuni team di Università tedesche.

Loro hanno chi produce i pezzi speciali per le loro vetture mentre noi dobbiamo arrangiarci e partiamo svantaggiati. Da questa nota stonata nacque l’idea di produrre a Piacenza le parti speciali per la vettura con cui prenderanno parte, tra pochi giorni alle gare di campionato.

Anche quest’anno il Team è stato ospite di Cultura e Motori al Politecnico, con un riscontro sempre più che positivo da parte di una platea che si fa coinvolgere dall’entusiasmo di questi studenti.

Anche quest’anno quindi Piacenza ha realizzato alcune parti progettate dal TEAM per la vettura 2019 (presentata a Vabeno il 15 u.s.) grazie alla collaborazione di diversi soggetti industriali (TGR di Castel S. Giovanni, MANDELLI ed il Centro TAC di Siemens) che sono ormai sponsors consolidati.

Nelle cinque giornate a disposizione sono stati approfonditi i temi della modellazione solida ovvero l’uso del CAD, sono state esplorate le problematiche delle misure meccaniche come base per ogni aspetto dell’ingegneria e della produzione industriale. Una giornata è stata dedicata al dimensionamento di alcune parti meccaniche della vettura del Politecnico ed una relativa alla dinamica del veicolo. Durante questa giornata, ad esempio,  gli studenti sono stati suddivisi in 5 gruppi e chiesto loro di definire le caratteristiche progettuali su cui investire maggiormente a seconda della tipologia di veicolo proposta (passando dal modello di formula 1 all’utilitaria).

Venerdì, ultima giornata del programma, sono state esplorate le tecnologie di produzione. Nel pomeriggio c’è stata una dimostrazione delle potenzialità dell’additive manufacturing a cura di una start-up (Added) insediata presso l’incubatore del Tecnopolo.

Il riscontro ricevuto da parte degli studenti partecipanti, che hanno compilato il questionario di valutazione dello Stage, è stato oltremodo positivo e l’esperienza è stata giudicata estremamente formativa, tanto che, in considerazione del consenso raccolto, l’iniziativa verrà certamente riproposta l’anno venturo.