Nel contesto della ricerca manifatturiera, reskilling e upskilling sono strategie chiave per mantenere la competitività e l’efficacia delle risorse umane.

L’upskilling è un processo di sviluppo delle competenze che riguarda l’aggiornamento e il potenziamento delle competenze già possedute dai lavoratori già presenti in azienda rendendoli più competenti nelle loro attuali posizioni lavorative. L’offerta MUSP si focalizza sul consolidamento e l’acquisizione di nuove competenze tecniche come, ad esempio, la capacità di analizzare una problematica vibratoria derivante da chatter autorigenerativo con i giusti strumenti oppure la realizzazione di modelli ad elementi finiti per la progettazione di componenti o strutture di macchine utensili.

Il reskilling è un processo che permette al dipendente di acquisire nuove conoscenze e competenze necessarie per svolgere una nuova mansione lavorativa, diversa rispetto a quella che svolge attualmente. In uno scenario dove il reperimento e il mantenimento in azienda di figure con competenze specifiche è sempre più difficile (questo è particolarmente vero per lo scenario italiano), il reskilling gioca un ruolo fondamentale in quanto si dà la possibilità ai propri dipendenti di intraprendere un percorso di crescita professionale e personale sicuramente di interesse, oltre alla possibilità di toccare con mano tecnologie allo stato dell’arte industriale.

In questo contesto, MUSP è un ente al cui interno trovano posto Ricercatori e Professori dell’Università. Posto sulle frontiere della tecnologia manifatturiera, vede al suo interno professionalità, esperienze e figure che possono erogare contenuti specifici e specializzati a tecnici delle varie aziende.

Oltre alle possibilità di trasferimento tecnologico, che risiede nel realizzare progetti di sviluppo in azienda con la sinergia dei ricercatori MUSP, è sempre possibile richiedere l’erogazione (in Sede o presso l’azienda) di corsi focalizzati sulle competenze MUSP o su una specifica tematica o problematica.